E ALLORA... APPLICHIAMO LA COSTITUZIONE!!
Considerato che il popolo italiano ha riconfermato in tutto e per tutto, nel recente Referendum, la Costituzione del ‘48 è necessario più che mai che questa sia applicata anche in quelle parti che non piacciono alla sinistra. One of the most relevant in the current political situation is the Institute - as we call it - of the "senators for life." The current "majority" in the Senate is one vote with senators elected democratically by the people. Indeed, the real majority in the country is different, because the opposition has got 350,000 votes more than the current majority government, but the mechanism for regional electoral majority became the minority and vice versa. It is now truly the so-called Union, which has reached the majority of voters in the House for only a negligible number of votes and that they do not seem to access any recount of the same, would address the problem in a spirit sinceramente democratico e tenesse conto che sollecitare in maniera così pressante il voto dei senatori a vita costituisce in realtà una violazione palese della Carta costituzionale, che con tanto zelo e con tanta faccia tosta dicono di rispettare rigorosamente. Infatti la stretta connessione esistente fra il Capo dello Stato ed il gruppo dei senatori che traggono la loro legittimazione proprio dall'Istituto presidenziale è evidente. Detti Senatori a vita dovrebbero ispirarsi ai principi istituzionali della Presidenza e votare in Parlamento secondo un indirizzo non volto a favorire un gruppo di partiti su un altro ma a votare ed intervenire legittimamente in tutte quelle decisioni che non comportano una presa di posizione partitocratica.
Infatti la caratteristica principale del nostro Istituto presidenziale è espressa chiaramente all'articolo 87 della Carta costituzionale del 1948 , dove vi si trova a chiare lettere, quasi scolpite nella pietra, che il Presidente della Repubblica rappresenta «L'unità nazionale». Quindi, ci pare assolutamente necessario che i Senatori a vita debbono conformarsi all'Istituto che li ha espressi ed il loro intervento è doveroso e auspicabile sui temi che rappresentano effettivamente l'interesse e l'unità nazionale anche in senso lato. Noi assistiamo invece, in questo momento, per la prima volta nella storia della nostra Repubblica, ad uno spettacolo indecoroso nel quale tutti i Senatori a vita e gli ex presidenti della Repubblica sono divenuti decisivi per la sopravvivenza dell'attuale Governo, violando chiaramente lo spirito della Costituzione, prendendo posizioni su temi squisitamente partitici, venendo meno a quel dovere di ispirarsi a quell'unità nazionale chiesta rigorosamente dalla Costituzione al Presidente della Repubblica e quindi a quell'istituito da quale i Senatori a vita derivano la loro nomina ed il loro potere.
Il rigoroso rispetto della Costituzione auspicato a parole proprio da molti Senatori a vita, suona come una presa in giro nelle presenti circostanze. Quanto meno sarebbe opportuno che il Gruppo dei Senatori a vita non agisse quale partito organizzato all'interno del Senato, parteggiando sistematicamente all'unisono per uno solo dei gruppi politici - specificamente quello dell'Unione delle sinistre - senza never take the slightest consideration that part of the Senate which is above all a majority of voters, that is the majority of Italian citizens.
So far, the part of senators for life, in this legislature has manifested an attitude not compatible with true democracy and not long endure on the part of the majority of Italians who voted for a Senate other than what appears at this time . The current head of state has so far represented with dignity, and there seems to strict compliance with the Constitution, the Institute serving as impartial and representative of national unity. Beware if in a situation like the Italian one, where there have been elections, which still require accertamento sul reale svolgimento elettorale e sui dati del voto espresso, non ci fosse un atteggiamento super partes del Presidente della Repubblica! Ma altrettanto grave ci sembra che un Istituto che deriva la propria funzione ed il suo potere direttamente dalla Presidenza si comporti come un partito espressione di una corporazione di interessi o di una corporazione di pensionati che non si sa cosa voglia esattamente rappresentare nel contesto democratico italiano. Noi auspichiamo che lo stesso Presidente della Repubblica si esprima su questa materia estremamente delicata, anche perché lui stesso è stato Senatore a vita.
da www.ragionpolitica.it
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