Wednesday, June 28, 2006

How To Stitch Anarkali Siut

DITTATURA ROSSA

An interesting article Gianteo Border can help us understand the danger looming over our country, worse than a constitutional reform and a strong prime ministership, a coup that goes slow, inexorable, and that must be stopped as soon as possible.

Italy is in danger ... Let save

Opposition trampled
of Gianteo Border - June 28, 2006 by www.ragionpolitica.it
They passed the Legislature just finished accusing Berlusconi, his government and the House of freedom to hold in contempt of Parliament and parliamentary democracy. They said, wrote, urlato ai quattro venti che il Cavaliere e i suoi, in barba ad ogni rispetto del sistema istituzionale italiano, usavano le Camere come uno stuoino delle volontà del governo. Hanno gridato, a più riprese, al tacito golpe macchinato dall'esecutivo nei confronti del legislativo. Bene.
Oggi che sono diventati maggioranza, che questa sgangherata, divisa ma arrogante sinistra è divenuta maggioranza parlamentare nel modo in cui tutti sappiamo, ci si poteva aspettare che avrebbero dimostrato coi fatti il loro dichiarato amore - sventolato come un sacro vessillo nel corso dell'ultima campagna referendaria - per la Repubblica e per le istituzioni. Ma così non è stato. Già le avvisaglie non erano state delle migliori: hanno chiuso la porta in face to those who, after the elections on 9 and 10 April, available data to suggest the hypothesis of a reasonable agreement between the parties on two or three things to do together and then return to the polls. Then they went ahead with the hungry employment of all employment and, above all, with the clear intention to put the mute opposition and that part of the electorate that it represents - one half of the Italians. Not content, but in the meantime become aware that no one can govern without the numbers and that the only thing they can do is pull stantibus rebus sic a living, they thought at first to start reducing the Parliamentary Convenor of the two classrooms, then have invented the "short months" at the proposal of the President di Montecitorio Bertinotti.
Infine, tra ieri e oggi, hanno tolto la maschera e hanno mostrato il loro vero volto - roba che fa impallidire in un sol colpo i presunti schiaffi autoritari del governo berlusconiano nei confronti delle Camere. Cosa è accaduto lo spiega il senatore di Forza Italia Paolo Guzzanti questa mattina su Il Giornale. Il governo manda al Senato due decreti (uno è il cosiddetto «milleproroghe», l'altro quello riguardante lo spacchettamento dei ministeri) e pone la questione di fiducia. L'opposizione, come da regolamento, «ha diritto di chiedere, prima della fiducia, la discussione e la votazione della pregiudiziale di costituzionalità. È un diritto e serve per costringere la maggioranza a dimostrare che ha i numeri». Ma il presidente dell'aula di palazzo Madama, Franco Marini, «ha impedito che si votasse la pregiudiziale, abrogando una prerogativa della minoranza... Se tutti i governi hanno fatto ricorso al voto di fiducia per cavarsi dai guai, nessun governo o maggioranza ha mai osato ignorare la pregiudiziale. Ieri è avvenuto lo strappo». Stamattina, poi, dopo che il governo aveva ottenuto la fiducia sul «milleproroghe» (con due soli voti in più rispetto al quorum), Marini ha impedito al senatore azzurro Schifani di intervenire sull'ordine dei lavori, dando invece la parola al ministro per i Rapporti con il Parlamento, Vannino Chiti, che avrebbe dovuto annunciare la richiesta della fiducia anche per il secondo decreto. Caos in aula. Seduta sospesa.
Ma con la seduta è sospeso anche, come hanno osservato i senatori di Forza Italia, il corretto e democratico funzionamento del Parlamento e, soprattutto, sono sospesi di fatto i diritti - persino quelli minimi - dell'opposizione. Che a portare avanti questa operazione sia proprio il sedicente «moderato» Franco Marini, che nel suo discorso di insediamento si era riempito la bocca di «dialogo», «confronto», «rispetto reciproco», la dice lunga su quello che è il reale quadro che si presenta agli occhi degli osservatori della politica: un governo tanto debole quanto arrogante in tutte le sue componenti, pronto a qualsiasi cosa pur di non fare i conti con la sua debolezza, con le sue contraddizioni, with the inability to carry out any program is a practical, if not - as we said - that of pulling a living, staying stuck like limpets to a rock power.

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